Se sono diventata una wedding planner forse è anche perché fin da bambina avevo la fissa di organizzare in famiglia finte cerimonie, con tanto di inviti che realizzavo con impegno, utilizzando design sempre diversi, e che poi stampavo con la mia prima stampante, consumando decine di toner e quintalate di cartoncini. Mi divertivo anche ad apparecchiare tavole colorate, che agghindavo con fiori freschi e segnaposto, e collezionavo in un raccoglitore foto di abiti da sposa che ritagliavo da giornali e riviste rubate (ahimè, si) nelle sale d’attesa del mio parrucchiere. In tv guardavo solo programmi americani sui matrimoni, riguardando le repliche più e più volte fino a conoscere a memoria i nomi dei protagonisti di ogni puntata. Galeotto fu poi il film “The Wedding Planner, Prima o poi mi sposo” che mi ha fatto desiderare con tutto il cuore di fare questo lavoro in futuro. Ragazzi, quanto sognavo di essere come J-Lo (beh, direi) che se ne andava in giro strafiga nel suo tailleur con gonna a tubino, la giacca piena di ammennicoli, il walkie talkie (che ancora desidero fortemente!) e le cuffie alle orecchie, assicurandosi che tutto nei suoi eventi filasse alla perfezione.
Questa mia passione, apparentemente immotivata, è continuata nel corso degli anni e mi ha portato a diventare un’organizzatrice di piccoli eventi per conto di familiari ed amici. Attività di tipo hobbistico che ho sempre svolto per interesse personale, mai economico. Feste di compleanno, feste di laurea, comunioni, feste a tema… perché l’ho fatto? Semplicemente perché farlo mi divertiva e mi appassionava.
Poi mi è capitato di pensare che – tutto sommato – ero abbastanza “abile” da poterne fare una professione, complici i molti feedback positivi e gli incoraggiamenti ottenuti. Nel 2018 ho cominciato a pensare che fosse il momento di fare un salto di qualità e proporre i miei servizi in maniera più professionale, pensando anche al futuro, dal momento che la richiesta del mercato c’è e che riguarda un’attività che è di mio interesse. Quindi ho pensato di iscrivermi ad un corso specifico per diventare wedding planner, un corso tenuto da un professionista d’eccellenza nel settore, un wedding planner molto noto, probabilmente il più conosciuto in Italia. Ho investito per questo corso una cifra che per me è stata “importante”, dovendo far fronte nel frattempo a tutte le spese universitarie come studentessa fuorisede, ma sono contenta di essermi “lanciata”. Il mio progetto ha finalmente cominciato a prendere forma: è stata una bellissima ed intensa esperienza di formazione, con i migliori professionisti nel campo del wedding, eventi, comunicazione e marketing che mi hanno saputo trasmettere la loro passione ed i loro insegnamenti. Il corso di formazione ha riguardato l’ideazione e la progettazione dell’evento, sviscerato in tutte le sue componenti: dal progetto scenografico alla decorazione floreale, dal light design alla colonna sonora, senza trascurare tutti i piccoli dettagli che concorrono al successo di un evento.
Terminata questa illuminante esperienza, contemporaneamente al percorso universitario che ormai volgeva quasi al termine, ho continuato a fare pratica organizzando piccoli eventi di amici e conoscenti, questa volta con competenze e una consapevolezza maggiore, ottenuta grazie alla formazione che da quel momento non ho mai lasciato. Fondamentale è per me l’aggiornamento continuo, attraverso la frequentazione di corsi, online e non, tenuti da professionisti, l’acquisto di volumi e riviste italiani ed esteri di settore e la ricerca su internet.
Ho 28 anni, sono una ragazza felice, e ancora non ci credo che svolgo il lavoro che amo!
Mi definiscono una persona gentile, seria ed educata, con ottime capacità organizzative e relazionali. Un punto a favore è sicuramente la conoscenza delle lingue straniere, tanta passione e dedizione, curiosità ed abilità manuale. Ritengo di avere uno spiccato senso estetico e sono certamente una persona creativa piuttosto che ordinaria. L’essere continuamente alla ricerca della novità mi fa crescere ogni giorno. Ecco perché propongo ai miei clienti sempre nuove idee e soluzioni. La monotonia mi annoia tantissimo.
La mia carta vincente: con il mio carattere, aperto e solare ma al tempo stesso professionale, instauro da subito un bel feeling con i futuri sposi e i clienti.